Itinerari Cantine Aperte 2012

Manca solo una settimana all’evento che aprirà 1000 cantine in tutta Italia e non abbiamo ancora deciso che zona visitare! Scorriamo gli elenchi pubblicati da MTV nella speranza di avere un’illuminazione.  Purtroppo, quest’anno avremo a disposizione una sola giornata e non potremo allontanarci troppo da Milano.

Dopo una riunione e una fase di intenso brainstorming, ecco i 4 candidati:

1. Provincia di Verona (costa est del lago di Garda e Soave): è possibile visitare la DOC di Bardolino, quella della Valpolicella e quella del Soave. Tra le 28 cantine che apriranno i loro battenti, non vedo però i nomi di big come, ad esempio, Masi o Allegrini;
2. Trentino: è un pochino più lontano rispetto al candidato precedente;  in provincia di Trento, si potranno visitare circa una quindicina di cantine, tra cui due grandi nomi, Endrizzi e Ferrari;
3. Franciacorta e le cantine bresciane: la capitale italiana delle bollicine vede la partecipazione di diversi produttori, tra cui  Berlucchi. Non vi nascondo che alcuni colleghi mi hanno descritto delle gite riuscitissime a Ca’ del Bosco o Bellavista che, però, purtroppo non compaiono nell’elenco;
4. Oltrepo’ pavese: le tavole lombarde sono spesso bagnate da vini che provengono da quella regione e, devo dire, da tempo vorrei fare una visita alla cantina Le Fracce. Se questo candidato vincesse, potremmo contare su circa una ventina di cantine aperte per l’occasione.

Oltre ai produttori elencati sul sito MTV, ogni anno si verifica il “fastidioso” fenomeno dei furbetti, ovvero produttori che, con falsi cartelli, attirano tra le proprie mura gli innocenti visitatori, partecipando quindi all’evento senza aver aderito. Noi chiaramente condanniamo questi comportamenti e se dovessimo scovare uno di questi furbetti, chiederemmo… doppia degustazione 🙂

Cantine aperte è soprattutto un’occasione per conoscere dei produttori che non sono già noti al grande pubblico. Il rischio di prendere delle cantonate c’è, ma è mitigato dal fatto che i produttori fanno assaggiare i loro vini: non c’è pericolo, quindi, di andare in bellissimi posti e rimanere a bocca asciutta, ma nemmeno quello di tornare con il bagagliaio vuoto!